lunedì 5 marzo 2012

Dai campi di internamento per giapponesi all'astrofisica extragalattica: la strana storia della città del deserto di Delta. 2) Topaz, meteoriti ed il Capitano Sulu

Il campo di internamento di Topaz nel 1943
Tra i campi di internamento in cui i giapponesi furono internati nella seconda guerra mondiale vi era Topaz, nello Utah. Prendeva il nome dalla montagna lì vicino: sito a 16 miglia ad Est della città di Delta, a 2 ore di macchina da Salt Lake City. Lungi dall’essere il gioiello che il nome suggeriva, dava alloggio a più di 8000 internati in strette e fredde baracche, casa dei deportati giapponesi per più di 3  anni. Varie baracche dovevano condividere gli scarni e limitati servizi  igienici, con una sola mensa centrale per tutti gli internati. 
1944: i veterani giapponesi,
 arruolati nell’esercito statunitense, 
fanno visita ai genitori internati. 
Non tutti purtroppo 
fecero ritorno, come testimoniano
 le corone di fiori. 
Nonostante il filo spinato ed i posti di guardia che circondavano Topaz, ai residenti era permesso di lasciare il campo per lavorare nei campi e nelle industrie dello Utah, sottopagati (e dunque convenienti) rispetto agli altri lavoratori. Inoltre  la xenofobia del governo statunitense  non impedì di arruolare vari giovani da Topaz e gli altri campi, costituendo un battaglione, il 442 reggimento di fanteria, che si distinse più volte in combattimento sul fronte europeo. 


Il meteorite di Drum Mountain,
scoperto dai giapponesi di Topaz
nel 1944.
Tra le attività concesse ai giapponesi vi era anche  quella di esplorare le montagne intorno al campo alla ricerca di fossili, minerali e meteoriti: in una delle spedizioni tra le aspre alture montagne, i prigionieri scoprirono nel 1944 uno dei più grandi meteoriti mai trovati negli USA, pesante più di mezza tonnellata.  
Tra  la polvere ed il filo spinato di uno di questi campi si trovava anche il giovane George Takei, divenuto  poi famoso nella serie e nei film di Star Trek come il tenente (poi capitano) Sulu. Nella sua autobiografia  Takei racconta dettagliatamente le sue avventure di deportato, anche se la sua giovane età gli fece render conto solo molto più tardi  della triste ed assurda  situazione in cui si trovava.  Ora l'anziano attore sta allestendo un musical  per ricordare gli eventi di quell'epoca ed impedire che si ripetano.
La chiusura dei campi ebbe inizio nei primi mesi del 1945, precedendo talvolta la fine della guerra del pacifico. Quando i residenti di Topaz  furono ‘liberati’ avevano perso tutto: case, negozi e conti bancari. Dovettero ricominciare da zero:  un simbolico risarcimento economico giunse solo nel 1989 (a seguito di una class action) con Reagan. Le prime scuse politiche arrivarono nel 1990 con Gorge Bush senior.
Il campo Topaz, 
(in alto a sinistra),
 in una foto NASA del 1962
Di Topaz oggi resta ben poco: le strade e la struttura del campo è visibile dall’alto  ma le baracche sono state da tempo  distrutte o convertite in abitazioni della cittadina di Delta. Il sito è comunque visitabile,  facendo attenzione a serpenti ragni e scorpioni. Esiste anche un museo dedicato al campo ed una sezione nel Centro di Raggi Cosmici.  Infatti il riscatto morale dell’infamia di Topaz dovette attendere più di cinquant’anni,  quando ricercatori statunitensi e giapponesi si unirono per realizzare Telescope Array, uno dei più grandi rivelatori terrestro di raggi cosmici esistenti sulla terra, secondo solo ad Auger, sito nell’emisfero Sud. Ma di questo parleremo la prossima volta.

2,continua
Prima parte
Terza parte
1944: la libreria del campo in un disegno di Ella Honderich. 

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